BALOTELLI ALL’ATTACCO: CHIESTA LA RESCISSIONE AL BRESCIA

Contromossa di Mario Balotelli. Dopo la rettifica della richiesta di risoluzione del contratto in caso di retrocessione fatta pervenire dal Brescia all’attaccante nei giorni scorsi, pronta è arrivata la mossa dell’entourage del giocatore: chiesta la rescissione del contratto per il mancato pagamento dello stipendio.

Il tormentone Balotelli dunque continua. Secondo la ricostruzione della “La Gazzetta dello Sport” a marzo l’attaccante avrebbe ricevuto uno stipendio pari a 7 giorni lavorativi. Una scelta anomala del Brescia considerato che il 9 marzo Balotelli giocò 77′ minuti nella gara persa dalle rondinelle a Reggio Emilia con il Sassuolo, l’ultima gara di Serie A prima del lockdown.

Balotelli, come risposta, ha fatto pervenire il ricorso nel quale chiede l’accertamento dei giorni lavorati con l’adempimento salariale di quelli mancanti e, contestualmente, la risoluzione del contratto in essere per il mancato pagamento dello stipendio.

E così dopo il ricorso di Massimo Cellino al Collegio arbitrale, questa volta è proprio Super Mario ad utilizzare la stessa tattica. A questo si aggiunge la richiesta del pagamento stabilito secondo le scadenze canoniche di tutte le mensilità fino alla chiusura del contratto fissata il 30 giugno 2022.

In questi casi l’accordo prevede che il datore di lavoro debba corrispondere l’intero ingaggio fino a quando il calciatore non trova una nuova squadra.

BresciaBrescia CalcioMario BalotelliMassimo CellinoSerie A