BRESCIA: ANSIE E PAURE POST FROSINONE

PREOCCUPA LA MANCATA REAZIONE AI GOL SUBITI E LE VOCI DI MERCATO

Troppo brutto per essere vero. Troppo rinunciatario per competere contro un avversario più in palla e con più fame agonistica. Da Frosinone il Brescia esce con le ossa rotte e mille domande, con annessi pensieri e preoccupazioni, a non far dormire sonni tranquilli ai tifosi.

La domanda che tutti si pongono è questa: “Ma è davvero questo il Brescia di questa stagione?”. Risposte certe non ce ne sono. Siamo solo alla seconda giornata, guai a trarre conclusioni affrettate. Ma il rischio di un campionato di sofferenza c’è ed è evidente.

A pesare sono state la mancanza di reazione ai gol subiti e la mancanza di azioni da gol. Due tiri in 96′ di partita per una squadra che vanta tre attaccanti più Ndoj in campo. Troppo poco!

In tutto questo gioca un ruolo importante il mercato. Le voci di possibili addii importanti come quelli di Cistana, Bisoli e Moreo non fanno che aumentare le incertezze. Il Torino e il Palermo vorrebbero strappare i pilastri della rosa di Clotet a Cellino. Già di per sé la squadra a Frosinone ha palesato lacune importanti in rosa adattando giocatori e non avendo ricambi all’altezza.

Serve un intervento deciso e importante della proprietà mantenendo l’ossatura attuale migliorandola con nuovi innesti di esperienza e qualità. Altrimenti la strada per la salvezza sarà in salita.

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