BRESCIA, CELLINO…SICURO NON SERVANO RINFORZI?

LE ULTIME DUE PRESTAZIONI DIMOSTRANO LE CARENZE DELLA ROSA BIANCAZZURRA

Al termine del mercato manca sempre meno. Il 1° Febbraio, alle 20, trattative chiuse fino al termine della stagione. Ad oggi la società di via Solferino ha preso solo due giocatori: il portiere Michele Avella (Frosinone) e il difensore Raffaele Cartano (Carrarese). Poco? Diremmo pochissimo! Eppure fino qui era bastato. Ma adesso, con il calciomercato in divenire e tutte le concorrenti per salvezza e playoff ad essersi rinforzate, non può più essere sufficiente per provare a fare qualcosa in una stagione che deve essere diversa da quella dello scorso anno. Ma cosa aspetta Cellino? Non può davvero credere il presidente che questa rosa basti per affrontare il resto della stagione. Sarebbe da presuntuosi e irreponsabili ma le recenti sessioni di mercato invernale hanno dimostrato questo. Buttare all’aria il lavoro di Maran sarebbe deleterio. Non ci sono molte altre cose da aggiungere: questa squadra necessita di miglioramenti. Ma cosa? Un difensore a prescindere dalla situazione Cistana. Infortunio o mancanza di rinnovo non fa la differenza. Alla retroguardia bresciana manca un po’ di esperienza. Capradossi e Dell’Orco sarebbero perfetti. Sarebbero, condizionale d’obbligo. E poi manca un esterno mancino, uno in grado di saltare l’uomo e creare la superiorità numerica. Manca il collante tra centrocampo e attacco, quel giocatore che può, con una giocata, rompere l’equilibrio delle sfide. Si potrebbe anche rimanere così, ma serve chiarezza per l’affetto e l’amore che il pubblico ripone nella squadra della propria città. Per i 2000 dello Zini, i 400 di Catanzaro, i 500 di Cittadella e i “soliti” 5000 del Rigamonti. Chiarezza e programmazione. Il tempo sta per scadere, ma la speranza di qualche colpo in entrata utile a migliorare la qualità della rosa è l’ultima a morire.

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