Il Corini ter inizia nel migliore dei modi. Il tecnico del Brescia, chiamato a sostituire l’esonerato Inzaghi, vince 2-0 in casa contro il Vicenza dell’ex Brocchi. Moreo e Pajac nel primo tempo indirizzano la gara gestita nel secondo tempo nel migliore dei modi. Ora testa al Pisa.
Alla prima da allenatore del Brescia Eugenio Corini lancia il 4-3-1-2 con Van de Looi che vince il ballottaggio in mediana su Behrami e Ayè quello in attacco su Bianchi. Buona risposta del pubblico allo stadio Rigamonti a salutare il terzo esordio del “Genio” sulla panchina biancazzurra. Nel Vicenza dell’ex Brocchi Diaw unica punta con l’ex Cavion a giostrare in mediana.
Nei primi minuti ottima partenza del Brescia: tre tiri, senza troppe velleità per la verità, scagliati all’indirizzo del portiere ospite Grandi. Un colpo di testa di Leris, fuori di poco era la più grossa occasione per le rondinelle che tuttavia rischiavano al 25′ su un clamoroso contropiede del Vicenza. Tre contro uno sciupato malamente da Diaw che in area di rigore si inciampava e concedeva il recupero a Sabelli.
Al 28′ il Brescia sfiorava il vantaggio: sponda di Moreo e tiro di Ayè deviato con la palla a finire fuori di poco. Ma sul calcio d’angolo seguente Moreo svettava di testa mettendo la sfera in fondo al sacco. Grande la torsione dell’attaccante milanese vincendo il duello con l’ex De Maio. Poco dopo annullato per fuorigioco un gol di Diaw.
Sul finire di primo tempo arrivava il raddoppio del Brescia. Fallo di mano di De Maio al limite dell’area. Inizialmente l’arbitro assegnava un calcio di punizione ma il VAR mutava la scelta in un penalty a favore delle rondinelle. Dal dischetto chirurgico Pajac: mancino perfetto con pallone da una parte e portiere dall’altra.
Nella ripresa il Brescia controllava, senza affanni la sfida. Nonostante i cambi operati da Brocchi il Vicenza non riusciva a graffiare. Meggiorini aveva la palla per riaprire il match ma la falliva in modo grossolano. Nella seconda parte della ripresa Corini pensava al Pisa togliendo dal campo Proia, Moreo, Ayè e Leris. Da segnalare l’esordio di Behrami alla prima apparizione con la maglia delle rondinelle.