Come si faceva a scuola con la carta trasparente quando dovevi copiare disegni o cartine geografiche, la stessa cosa si potrebbe fare sovrappponendo Inter e Brescia. I fartelli Inzaghi, Filippo e Simone, stanno andando alla stessa velocità in campionato commettendo gli stessi errori, in fotocopia. Sembra incredibile ma è davvero così!
I fratelli Inzaghi a braccetto, involuti rispetto ai primi mesi di gestione delle rispettive squadre. Brescia e Inter stanno viaggiando controcorrente. Tante le difficoltà nella gestione della squadra, delle idee, del gruppo. Come a Milano anche all’ombra del Castello la macchina perfetta di inzio stagione si è inceppata.
Partendo dalle certezze che vacillano. A Brescia il 4-3-1-2 ha lasciato spazio al 3-5-2 o 3-4-1-2. In 31 partite la formazione iniziale è quasi sempre stata cambiata. Specialmente in attacco Inzaghi non ha mai dato continuità ad una coppia, variando costantemente gli interpreti.
Durante il match i cambi sono spesso troppo scolastici. Cambi ruolo per ruolo senza mai osare, specialmente in situazioni di bisogno ed estrema necessità della partita. E anche nelle sostituzioni c’è poca soluzione di continuità rispetto a quanto accade in campo. A sensazione sembra che i fratelli si in
Milano come Brescia, Inter come il Brescia Calcio in quello che sembrava un percorso emozionante e prezioso verso la gloria. Che appariva, per entrambe, segnata ma che ora, alla luce dei continui e ripetuti passi falsi sembra davvero segnata.