BRESCIA: SE SI GIOCA SARÀ “MISSION IMPOSSIBILE”

La possibile ripartenza della stagione di Serie A è stata ipotizzata tra il 10 ed il 12 giugno, rigorosamente a porte chiuse. Ipotetica giusto per le numerose polemiche che non smettono di riempire pagine di giornali e reti televisive attorno alla volontà di far ripartire a tutti i costi la macchina calcio.

L’idea è quella di condensare il calendario in un mese e mezzo di sfide senza sosta dove si giocherebbe circa ogni tre giorni: la chiusura della stagione sarebbe poi fissata per fine luglio e non oltre per lasciare spazio alla Champions League e all’Europa League.

Se tutto fosse confermato, come spiega il Bresciaoggi in edicola, il Brescia ricomincerebbe il suo percorso sfidando in trasferta la Fiorentina dell’ex Beppe Iachini. In successione ci sarebbe la gara-salvezza in casa contro il Genoa, l’Inter a San Siro, il derby con il Verona al Rigamonti e la trasferta a Torino. E ancora la Roma in casa, il derby con l’Atalanta a Bergamo, il trittico salvezza Spal, Lecce e Parma (due su tre in casa) chiudendo con la Lazio all’Olimpico e la Sampdoria di Ranieri all’ultima giornata a Brescia.

12 partite a segnare un destino quanto mai appeso ad un filo per la compagine del presidente Massimo Cellino attuale fanalino di coda della massima serie con 16 punti raccolti nelle 26 gare disputate. Per tentare l’impresa i biancoazzurri dovrebbero conquistare 22 punti sui 36 a disposizione per raggiungere quota ipotetica dei 38 definita “quota salvezza”. Sempre si torni a giocare….

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