I DUE NUOVI ARRIVATI IN CORO: “UN VERO ONORE GIOCARE PER BRESCIA, DAREMO TUTTO”
“Sono davvero grato di essere qui – le parole di Troy Caupain, che aveva affrontato la Germani in EuroCup nel 2020 con la maglia del ratiopharm Ulm -. La prima impressione è stata molto buona, ho trovato un’organizzazione eccellente a qualsiasi livello. Ho già avuto modo di confrontarmi con il coach, lo staff e gli uffici e mi sono accorto di poter contare su un’organizzazione di alto livello. Conoscevo già John Petrucelli ma anche altri giocatori del nostro roster, per averli sfidati in campo: ho un’idea positiva di quello che è stato fatto lo scorso anno e spero di poter portare il mio contributo alla causa. Sono molto contento di essere qui”.
“Il player development coach? Isaac Jenkins ricopre un ruolo che nell’NBA è molto frequente – conclude Caupain -. È un grande professionista, conosce gli aspetti tecnici e permette i migliorarci. Il fatto che sia americano, inoltre, per noi è di conforto, perché fa sì che la sua figura sia importante anche dal punto di vista umano. EuroCup e Champions League? Non c’è grande differenza tra le due competizioni, sono due tornei ai quali partecipano squadre di alto livello. Ed è questo alto livello che mi aspetto dalla nuova edizione dell’EuroCup”.
“Anche il mio approccio con la città e con la società è assolutamente positivo – spiega CJ Massinburg -. Anche i tifosi sono fantastici, ho già avuto a che fare con loro e sono molto contento. Ho trovato una struttura molto professionale, è il primo anno che mi capita di giocare in una squadra in cui ci sono molti giocatori che sono tornati qui dall’anno precedente e questo è assolutamente positivo. Abbiamo tutti gli stessi obiettivi, società, staff tecnico e giocatori: sono molto contento di essere qui”.
“L’esperienza al TBT è stata molto bella e positiva, così come bella e positiva è stata tutta l’estate – prosegue l’ex guardia del Limoges -. È stato bello vincere, ma anche la paternità (il piccolo CJ Jr. è nato lo scorso 9 luglio, ndr) è stata una benedizione, tra due settimane mio figlio mi raggiungerà qui in Italia. Sento su di me un grande senso di responsabilità ma mi sento maturo al punto giusto per affrontare tutto questo. La mia caratteristica migliore? Direi la mia abilità ad adattarmi e fare quello di cui ha bisogno la squadra, a fare quello che mi viene chiesto dal coach, dal punto di vista difensivo e offensivo. Voglio dare tutto quello che ho e fare quello che serve per la causa”.
Fonte Basket Brescia Leonessa