GERMANI: E ADESSO SOTTO COL CAMPIONATO

Brescia è squadra: la notizia più bella che arriva dal palaBarbuto nell’ultima partita di Supercoppa è questa.

Ok, vincere era importante per il morale, ma ancora di più lo era capire se la formazione di Alessandro Magro sta iniziando a capire cosa il suo allenatore voglia da lei. Ad occhio e croce, con tanti distinguo e ancora molto lavoro da fare, possiamo dire che un’impostazione recepita c’è.

Il reparto esterni è quello che risponde meglio, con 3/5 dello starting five in forma discreta: Petrucelli conferma partita dopo partita di essere il miglior acquisto della squadra biancazzurra per determinazione e capacità di letture del gioco (aspettiamoci di vederlo giocare anche in cabina di regia) mentre Della Valle è un pò “ingombrante” – e la chiave di volta questa stagione sarà la sua gestione, non tanto per il giocatore, ma per i suoi compagni – .

Sicuramente è il giocatore principe di questa squadra che in Mitrou-Long sta trovando delle letture importanti ed un atletismo di livello superiore.

Dalla panchina non bisogna attendersi cose importanti da Moss, in questa fase di stagione almeno; Laquintana un pò ondivago, ha mostrato i muscoli nelle ultime uscite, Moore sta ritrovando la confidenza con un basket di maggior caratura, Parrillo è il solito soldatino del mordi e fuggi: sarà utile per tutta la stagione.

Alla voce lunghi, c’è da lavorare: il duo titolare Gabriel-Cobbins promette(va) scintille. Al momento sembrano quelle delle vecchie monoposto di formula 1: meglio il 32enne venuto dal Montenegro che non snatura mai il suo gioco perimetrale e che ogni tanto in difesa qualcosa lo combina.

Peggio il compagno di reparto, apparso spesso e volentieri fuori tempo e soprattutto limitato. A Napoli pentole e coperchi erano marchiati Burns: stai a vedere che anche quest’anno l’usato sicuro va a cancellare il nuovo che avanza.

Malissimo Eboua: avrà tutte le scusanti del mondo e speriamo tutti di rimangiarci giudizi affrettati, ma è il peggior giocatore di questo roster per netto distacco. E’ giovanissimo, ha un fisico esplosivo: deve guadagnare in fosforo e controllo.

Una scommessa, una delle tante di coach Magro, a cui forse il gioco d’azzardo piace un bel pò, visto la squadra che ha costruito. Di sicuro dopo i musi lunghi del palaLeonessa di sabato scorso, il rientro da Napoli è stato più leggero per tutti.

Adesso sotto col campionato: c’è una tradizione con Varese alla prima di campionato da sfatare.

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