IL MONEGASCO VINCE DAVANTI AL PUBBLICO DEL CAVALLINO PER UN’ESPERIENZA FANTASTICA
Per chi non avesse mai visto dal vivo un Gran Premio di Formula 1 consigliamo vivamente di provare l’esperienza di assistere dalle tribune dell’Autodromo di Monza alla massima espressione del motorsport. Perchè il calore e la passione trasmessa dal popolo ferrarista è unica e inimitabile. Le emozioni vissute nel Gran Premio d’Italia del 2024 sono state incredibili, pazzesche! Poter dire ”Io quel giorno c’ero” rappresenterà per ogni tifoso qualcosa di indelebile, nemmeno il tempo potrà cancellare. Così è stato anche per me!
L’atmosfera nel weekend brianzolo è già di per sè elettrizzante. Nel tempio della velocità si respira aria di festa e di leggenda in uno dei circuiti più famosi al mondo. Tifosi provenienti da ogni parte del pianeta si uniscono in un connubio fatto di gioia e divertimenti, di serenità e voglia di vivere un appuntamento tra i più sentiti del calendario di Formula 1. Se a tutto questo aggiungiamo un pilota di rosso vestito sul gradino più alto del podio l’apoteosi è completa. La vittoria di Charles Leclerc sulla Ferrari avrà per sempre un sapore magico.
Capolavoro sportivo quello eseguito magicamente dal pilota monegasco capace di sfruttare al meglio la strategia di una sola sosta ai box contro le due dei rivali. McLaren, Mercedes e Red Bull hanno dovuto inchinarsi ad un campione che ha mandato letteralmente in visibilio i tifosi. La marea rossa sotto al podio sospeso di Monza è un’immagine che mai nessuno potrà togliersi dalla mente. Le lacrime di gioia, gli abbracci e i cori per il pilota di Montecarlo sono già nella leggenda. Viverlo in prima persona è stato sesnazionale. Godere delle emozioni della partenza, dei sorpassi, dei contatti al limite a bordo pista è stato affascinante. Gli ultimi giri sono stati colmi di speranza, di tensione esplosa in un urlo congiunto di gioia quando la monoposto numero 16 ha tagliato per prima la linea del traguardo. La festa è potuta iniziare. Festa sarebbe stata ugualmente anche con un altro pilota vittorioso. Ma vedere l’emozione negli occhi di Leclerc ha ingigantito le sensazioni di piacere. Il rosso ha colorato il cielo, il cavallino ha sventolato forte sotto il podio: la Ferrari è tornata a vincere.
Anche questa edizione del Gran Premio d’Italia va agli archivi con grande soddisfazione. Quella di aver vissuto l’annuncio di Kimi Andrea Antonelli in Mercedes. Dal 2019 un italiano, con Giovinazzi, non tornava in Formula 1. E’ stato il weekend dell’amicizia, quella vissuta nel Paddock della Formula 2 e Formula 3 grazie allo chef bresciano Christian Staurenghi. Ho avuto il privilegio di gustarmi la passione per il lavoro in un contesto magico. E Christian, con i figli e la sua squadra, mi hanno fatto sentire come a casa!
Senza dimenticare Claudio Bersini, un bresciano trapiantato a Maranello. 24 anni in Ferrari, dialetto modenese mischiato a quello bresciano per un uomo che ha dedicato la sua vita alle corse. Ammirevole l’abnegazione con la quale Claudio segue ancora le vecchie vetture di Formula 1, quelle preparate dall’Officina Caira per uno show senza precedenti durante il weekend. Vedere poi la Dallara 189 della Scuderia Italia con l’adesivo di Alex Caffi, nonostante il caldo, ha provocato brividi e sensazioni molto forti.
Emozioni di un Gran Premio speciale le avevo provate nel 2019 alla prima vittoria di Leclerc a Monza su una macchina di Maranello. Ma quella di quest’anno, inaspettata e sofferta, ha un sapore del tutto speciale.
Grazie Monza per quello che ogni anno ci regali, per quello che sei e per quello che devi continuare ad essere: un esempio di sportività, di aggregazione e di condivisione di passione.
Fabio Pettenò