ATLANTIDE: IN MARCIA VERSO LA FINALE

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Ecco le date della serie di Finale, aggiustate per fare spazio alla nuova Supercoppa di serie A2, e le considerazioni di capitan Simone Tiberti sulla splendida vittoria contro Siena, carica di pathos, ma anche di qualche sgradevole episodio sotto rete.

La Lega Pallavolo ha ufficializzato le date della serie di Finale che individuerà chi, tra Brescia e Taranto, potrà accedere alla Superlega: sono previsti alcuni anticipi, legati all’istituzione della Supercoppa, trofeo nuovo per la serie A2 che metterà di fronte la neo promossa e la vincitrice della Coppa Italia (Bergamo) e sancirà di fatto la chiusura dell’annata pallavolistica.

Il calendario degli incontri tra Consoli Centrale McDonald’s e Prisma prevede dunque:

Gara 1 mercoledì 12 maggio alle 18

Gara 2 domenica 16 maggio alle 17 al San Filippo

Gara 3 mercoledì 19 maggio alle 18

Gara 4 domenica 23 maggio alle 17 al San Filippo

Gara 5 domenica 30 maggio alle 20.30.

Tutte le partite saranno visibili in live streaming sul canale You Tube di Lega Volley, tranne Gara 5 che sarà in diretta TV su RaiSport.

Il match che vale la Supercoppa si giocherà o il 30 maggio o il 6 giugno, a seconda di come andrà la Finale Play Off, in casa della squadra neo promossa.

I Tucani arrivano al cospetto della fortissima Prisma, secondo forza della Regular Season, come sfavoriti, e capitan Tiberti sottolinea un aspetto importante dei prossimi avversari: “A Taranto sarà ancora più dura, perché incontriamo una squadra più anziana, più solida ed esperta, rispetto a Bergamo e Siena. Non la metteranno sul piano nervoso, ma su quello della qualità del loro gioco”.

In effetti i rosso-blù vantano giocatori come Fiore, Coscione, Padura Diaz e il rientrato Parodi che, oltre ad avere superato, alcuni abbondantemente, la trentina, hanno parecchia Superlega nelle gambe.

“Noi abbiamo dalla nostra la capacità di non innervosirci e non subire le provocazioni altrui – continua il capitano –  Mercoledì, al termine di Gara 4 con Siena, l’entusiasmo per la vittoria è stato amplificato dal modo in cui ci siamo arrivati: in campo non ci sono santi, ma devo dire che il piglio inutilmente provocatorio di un paio di avversari, ingiustificato anche per una gara di semifinale, ha finito col caricare noi e togliere a Siena l’attenzione al proprio gioco. In Gara 3 i toscani si sono concentrati più sulla loro metà campo, e hanno vinto.

A Brescia, invece, non hanno retto la pressione e hanno provato a girarla su di noi, con insulti gratuiti, oltre il limite, che si sono rivelati un boomerang. Chi ci ha detto che siamo buoni per un campionato femminile, ha finito con lo sbagliare la ricezione di una battuta facile facile, da squadra femminile.

Le schermaglie sotto rete hanno distratto Siena più di quanto abbiano innervosito noi… Forse dovrei addirittura ringraziare quei giocatori che ci hanno pungolato per tutto il match, perché hanno finito col gestire male alcune situazioni cruciali, mentre noi abbiamo mantenuto la lucidità, chiudendo ogni azione con determinazione crescente”.

Nei due “vecchietti” Tiberti e Cisolla, i Tucani trovano il carisma e la freddezza che hanno permesso loro di completare una serie di vittorie incredibili contro le prime della classe, ma è tutto il gruppo che nei Play Off ha raggiunto quell’ equilibrio che consente di giocare con tranquillità e leggerezza. Non ci sono protagonismi, ma testa bassa, concentrazione  e coraggio in ogni colpo di Bisi, Galliani, Candeli, Esposito e nelle difese di Franzoni.

“Siamo una squadra con una grande componente di brescianità anche – chiude il capitano – e questo ci rende ancor più orgogliosi. Un plauso va a tutta la nostra panchina, che si allena tanto e trova poco spazio in campo, ma che, quando serve, fa sentire che c’è”.

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