BRESCIA, ORE CALDISSIME PER IL PASSAGGIO DI PROPRIETA’

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CELLINO E MARROCCU TRATTANO LA CESSIONE: ACCORDO DI MASSIMA RAGGIUNTO, MERCOLEDI LA CHIUSURA?

Cresce l’ottimismo attorno alla possibile chiusura della trattativa per la cessione del Brescia Calcio. Sono ore calde in casa delle Rondinelle, dove si lavora senza sosta per trovare un’intesa che potrebbe sancire la fine dell’era Cellino e aprire un nuovo capitolo nella storia centenaria del club.

La passione dei tifosi è alle stelle: i social ribollono di voci, aggiornamenti e indiscrezioni. Tutti con il fiato sospeso, in attesa della notizia che potrebbe cambiare il futuro della squadra.

Secondo fonti ben informate, la giornata odierna avrebbe segnato un’importante accelerazione da parte della cordata guidata da Francesco Marroccu. Non si è ancora arrivati alla firma, ma il passo in avanti è di quelli pesanti, smentendo chi continua a gettare ombre sul buon esito dell’operazione. Possibile closing nella giornata di mercoledì.

Come recita un noto detto popolare: “Pagare moneta, vedere cammello”. È ciò che attende Massimo Cellino dalla sua residenza londinese. I conti del club, infatti, sono in rosso: il presidente ha mantenuto la promessa – o la minaccia – di chiudere i rubinetti, smettendo di immettere capitali personali. Il Brescia oggi è in attesa di una svolta per non affondare.

E la svolta potrebbe arrivare nelle prossime ore o al più tardi entro giovedì. C’è solo un ostacolo ancora da superare: trovare un accordo con l’Agenzia delle Entrate sul debito fiscale del club. Gli avvocati biancazzurri sono già al lavoro.

Il nodo economico è cruciale: con l’accordo sul debito, il valore della trattativa si assesterebbe attorno ai 3 milioni di euro. Senza, si salirebbe a 6,7 milioni. Una cifra importante, ma che potrebbe garantire al Brescia un futuro e ai tifosi una nuova speranza.

Tifosi che oggi hanno annullato la manifestazione indetta per le 20:30 nella quale avrebbero protestato contro Massimo Cellino. Decisione presa ”in attesa di significativi sviluppi in un senso o nell’altro” si legge dai social.

Intanto Trapani Basket ha risolto situazioni simili. Perché il Brescia dovrebbe metterci di più?

Quello che è certo è che il tempo stringe. E con esso cresce l’ansia, ma anche la speranza. Perché questa società non può morire. Perché quella maglia, quelle rondinelle, meritano di tornare a volare.

Domani la fine di un’era e l’apertura di un nuovo capitolo della gloriosa storia centenaria del club? Restate sintonizzati!

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