Alcuni giocatori, fuori città. Come scrive il Giornale di Brescia in edicola. In particolare lontano dalla città dove ha sede il club e dove si svolgono gli allenamenti della squadra. Nulla di illegale ma Romulo, Gastaldello e Sabelli hanno lasciato la città per tornare nelle città d’origine. Romulo è volato in Brasile, Gastaldello a Siena e Sabelli a Bari.
Secondo il “Gdb” nessuna costrizione ufficiale era stata data dalla società ai giocatori ma una semplice raccomandazione di restare a casa. Un chiaro messaggio di non lasciare la città ma rimanere nelle proprie abitazioni comunque a disposizione del club per qualsiasi motivazione. Come successo per alcuni tesserati della Juventus come Higuain, Khedira e Pjanic anche alcuni giocatori del Brescia hanno lascito la città.
Il problema ora sarà il rientro di questi calciatori in Italia, in Lombardia e a Brescia. In particolare i problemi principali sarebbero per Romulo, il decreto 120/2020 parla chiaro: “chiunque rientra dall’estero anche senza sintomi da coronavirus dovrà comunicarlo all’Asl di riferimento e rimanere 15 giorni in quarantena vigilata”.
Se è vero che il Brescia tornerà ad allenarsi al 28 marzo Romulo sarebbe costretto ad attendere una settimana e mezza in più degli altri. Anche in caso di una ripresa il 3 aprile il centrocampista brasiliano sarebbe già in ritardo. Il club di via Solferino al momento non ha proferito parola ma pare che Massimo Cellino non abbia preso per niente bene la scelta dei giocatori.
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