BRESCIA RIBALTATO DA TORINO: ORA SONO GUAI

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Dura 45′ il sogno del Brescia d’uscire dall‘Olimpico Grande Torino con tre punti in tasca per sperare ancora nella salvezza e accorciare sul quart’ultimo posto. Ma il Brescia si perde sul più bello facendosi rimontare dalla squadra di Longo fino a ieri in crisi. E ora la classifica si fa molto pesante con 7 punti da recuperare al Genoa.

L’illusione di vincere dura un tempo con il gol di Ernesto Torregrossa. Un cioccolatino, con cucchiaio, a battere Sirigu. Lo stesso attaccante aveva sul finire di prima frazione il colpo del 2-0: cross di Bjarnason ma la mira del numero 11 era sbagliata per questione di centimetri.

Brescia ribaltato e scosso nella ripresa. Ad incornare la squadra di Diego Lopez è il numero 24 Verdi. L’ex Milan è fortunato nel gol dell’1-1 con deviazione determinante di Mateju. Grave nell’occasione l‘amnesia di Martella a non accorgersi dell’inserimento del trequartista.

Ancora più grave è la mancanza di copertura del Brescia, Tonali in primis, sul gol del 2-1 siglato da Belotti. Tiro sporcato da Papetti a diventare un assist facile per il “Gallo” che da due passi non perdonava.

Nota sui singoli: Malissimo Sandro Tonali. Il ragazzo è irriconoscibile sotto ogni punto di vista: fisico, tecnico e tattico. Non a caso risulta il peggiore del Brescia e Lopez lo richiama in panchina dopo un’ora di gioco.

I cambi come sempre erano peggiorativi: Skrabb, Zmrhal, Viviani e Ndoj non erano all’altezza della categoria e della serata. Pesa, e molto, questa cruda realtà tra chi gioca e chi subentra. E Zaza, nel finale, rende amarissima la serata biancoazzurra. 3-1 Toro, notte fonda Brescia.

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