Non c’è un volante tra le mani, una pista sulla quale macinare chilometri. Nessun sorpasso da operare ma avversari da battere, quelli sì. A Montecarlo c’è un Caffi che fa parlare di sè. Questa volta non è Alex, ex pilota di Formula 1 bresciano di nascita ma monegasco d’adozione. Sulle copertine locali campeggia la foto del figlio Valentino, stella del Judo Club Montecarlo.
![](https://i2.wp.com/www.bresciasport.net/wp-content/uploads/2024/02/Immagine-WhatsApp-2024-01-31-ore-21.37.43_2707dc8c-1-768x1024.jpg?ssl=1)
![](https://i0.wp.com/www.bresciasport.net/wp-content/uploads/2024/02/Immagine-WhatsApp-2024-01-31-ore-21.37.43_0fe6f75e-1024x1024.jpg?ssl=1)
![](https://i0.wp.com/www.bresciasport.net/wp-content/uploads/2024/02/Immagine-WhatsApp-2024-01-31-ore-21.37.10_c6ee8d31-1-576x1024.jpg?ssl=1)
Il secondogenito del campione delle quattro ruote sta scalando velocemente i vertici dello sport della famiglia Grimaldi mettendo il luce grandi doti da judoka. Una discilina difficile, molto fisica e straordinariamente mentale. Valentino Caffi si è da poco classificato secondo al torneo regionale cadetti a Vitrolles in Francia, una delle manifestazioni nazionali più importanti del regno transalpino.
Non si tratta della prima medaglia e del primo piazzamento di prestigio di Valentino Caffi sul quale il principato scommette per il presente ma soprattutto per il futuro considerandolo un prospetto di grandi qualità e possibilità.
I commenti sono chiusi, ma riferimenti e pingbacks sono aperti.