PORSCHE CARRERA CUP: MONZA AMARA PER ALBERTO CERQUI

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IL CAMPIONE IN CARICA SFORTUNATO PROTAGONISTA NEL FINE SETTIMANA BRIANZOLO

Tre punti conquistati ed una bella rimonta in gara due sono il bottino di Alberto Cerqui al termine di un complesso weekend all’Autodromo Nazionale di Monza, penultimo round della Porsche Carrera Cup Italia 2022.

Arrivato sul tracciato di casa determinato a raccogliere punti pesanti per la classifica del campionato, Cerqui ha invece trovato delle difficoltà inattese durante il weekend brianzolo che gli hanno impedito di raccogliere quanto sarebbe stato alla portata alla luce della grande grinta messa in pista e dei tempi fatti registrare soprattutto in gara due.

Dopo il lavoro di messa a punto delle prove libere, in qualifica il portacolori del Team Ghinzani ha agevolmente superato la Q1 al volante della Porsche 992 GT3 #1, ma nell’infuocata Q2 che ha visto i primi tredici piloti all’interno dello stesso secondo, ha chiuso con il decimo tempo in 1’49.938, prefigurando una gara uno in rimonta.

Alla partenza della prima sfida il pilota bresciano ha subito rimontato delle posizioni fino al settimo posto, ma poco dopo è stato incolpevolmente colpito in staccata alla parabolica da Levorato e i danni riportati dalla vettura a seguito dell’impatto gli hanno impedito di proseguire la corsa.

A seguito di questo episodio, in gara due Cerqui è scattato ventottesimo determinato a rimontare il più possibile. La partenza dietro alla safety-car non ha chiaramente aiutato la sua strategia, dato che con il gruppo sgranato e non in griglia di partenza il distacco dai primi dopo sette minuti di neutralizzazione è risultato molto ampio. Cerqui ha tirato fuori gli artigli e a suon di ottimi giri, sua la seconda migliore prestazione di gara, si è portato sotto alla top ten, ma un’altra safety-car entrata negli ultimi minuti ha reso impossibile la finalizzazione e il pilota del Team Ghinzani ha così chiuso la corsa al quattordicesimo posto.

Alberto Cerqui:
“Non è certo stato il weekend che avrei voluto. Sulla pista di casa mi ero aspettato una storia completamente diversa, ma le corse sono così e qualche volta si pagano cari degli episodi come in questo caso. Dopo lo zero di gara uno sapevo che partendo dalle retrovie sarebbe servita anche un pizzico di fortuna in gara due per rimontare tutto il gruppo. Il passo gara c’era, forse ci è mancato qualcosa in qualifica, ma le due safety-car non sono state dalla nostra purtroppo ed hanno reso impossibile il risultato che stavo cercando di costruire. La situazione di campionato ora si fa un po’ più in salita, ma l’obiettivo è quello di vendere cara la pelle al round conclusivo del Mugello, una pista che mi ha sempre regalato soddisfazioni”.

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