Un triste finale non cancella una stagione da applausi. Eric Scalvini è tornato dall’ultima trasferta in Germania dove ha concluso il campionato Adac TCR, primo trofeo monomarca corso fuori dai confini nazionali, al quarto posto ma con l’amaro in bocca. I numeri non mentono mai e raccontano le prestazioni superlative del pilota di Gavardo. 4 vittorie in 14 gare disputate, 4 anche le pole position conquistate con il miglior giro veloce in prova.
“La stagione è stata bellissima -ha confermato Scalvini-. Sono cresciuto sotto tanti punti di vista: umano e sportivo. Il campionato è molto bello ma la gestione è stata da dilettanti. Ho voluto essere superiore ad alcune questioni politiche. Per me la sportività è alla base di tutto, ci vuole rispetto”.
Il riferimento è a quanto accaduto al Nürburgring lo scorso weekend. “Il fine settimana era partito bene -racconta Eric-. Nonostante la zavorra di 60 kg avevamo effettuato la qualifica migliore dell’anno”. Ma da gara-1 in poi è successo davvero di tutto. Un contatto poco sportivo al primo giro costringeva Scalvini ad abbandonare il quarto posto ripartendo dal fondo.
“Quanto mi sono trovato ultimo mi hanno esposto la bandiera nera per tagli alle chicane ma tutti lo facevano! Non paghi mi hanno inflitto 5” di penalità”. Scalvini, insieme al team, inoltrava reclamo soprattutto perchè l’autore del gesto antisportivo non rispettava la regola del “drive through ” (passaggio obbligato in corsia box) entrando in corsia all’8° giro e non al 3 come da regolamento. “Abbiamo fatto reclamo su quanto accaduto ma dalla direzione gara ci hanno prima detto di non essersi accorti dell’errore e poi consigliato di ritirarlo perchè il modulo non era compilato correttamente”.
Non paghi i commissari sportivi tedeschi infliggevano 5 posizioni di penalità sulla griglia di gara-2 a Scalvini per una regola introdotta solamente il venerdì: al decimo avvertimento stagionale scattava la sanzione. Da qui la scelta forte di Eric Scalvini e del team: “Abbiamo fatto una riflessione e abbiamo deciso di non presentarci all’ultima gara della stagione. Non mi faccio prendere in giro! Io ho dimostrato di poter essere all’altezza del campionato, chi lo organizza meno”.
-fonte Bresciaoggi-
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