BARONIO: “BRESCIA, UN INFERNO. TEMO PER LA MIA FAMIGLIA”

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L’ex centrocampista ed allenatore della Primavera del Brescia Calcio, Roberto Baronio ha parlato a Repubblica sull’emergenza coronavirus in riferimento alla famiglia, madre e fratello che vivono in provincia.

Brescia è un inferno. Mia madre vive a Verolanuova, piccolo comune a 25 km da Brescia. Ha 74 anni ed è ovviamente chiusa in casa. Di fatto, è sola. Si è organizzata con la spesa a domicilio. Mio fratello è nel comune vicino, Verolavecchia, ma una distanza minima è diventata in questo momento un vero e proprio ostacolo. Mi raccontano entrambi dell’emergenza. E purtroppo tante persone non ci sono più”.

“Come trascorro la quarantena? Ne sto approfittando per un aggiornamento, sto studiando alcuni tecnici che fanno vedere qualcosa di diverso in fase di possesso. Mi ha impressionato molto Quique Setien, adesso al Barcellona, nel periodo del Las Palmas ma anche al Betis Siviglia. Ho analizzato anche Joachim Loew, ct della Germania, alla Confederations.“.

“Mi piacciono molto Julian Nagelsmann del Lipsia e Domenico Tedesco che è stato allo Schalke 04. Poi su youtube ho ritrovato diversi filmati del Barcellona di Johann Cruyff. Ti accorgi anche adesso di quanto sia stato un precursore. Guardiola è stato bravo ad interiorizzare le sue idee e poi riproporle al Barca“. 

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