BRESCIA E QUEI SEGNALI POCO INCORAGGIANTI

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Prima di fasciarsi la testa bisogna combattere e lottare. Prima d’arrendersi ci sono 90′, quelli dello stadio Artemio Franchi di Firenze di lunedì sera (fischio d’inizio ore 19.30), si deve giocare. Vero è che la prestazione con annessa sconfitta delle rondinelle contro l’Udinese ha fatto riflettere. Da salvare nella prestazione contro i friulani c’è davvero poco. Squadra abulica, gioco a sprazzi e tante lacune.

Diego Lopez ha ora poco tempo per cercare di raddrizzare una situazione complessa. Contro la Fiorentina mancheranno per infortunio Chancellor e Cistana costringendo il tecnico sudamericano a creare ex novo una coppia di centrali. Il giovane Papetti non ha convinto contro l’Udinese ma nemmeno ha brillato Gastaldello. Sicuro del posto solo Mateju. A destra conferma per Sabelli mentre a sinistra in rialzo le quotazioni di Martella dopo la prestazione non sufficiente di Semprini provato in quel ruolo.

In mediana molto dipenderà dalla presenza o meno di Sandro Tonali. Il mediano è uscito malconcio dall’amichevole con l’Udinese. Al suo posto potrebbe giocare uno tra Bjarnason e Viviani. Dessena e Bisoli hanno confermato di avere già un buon passo e paiono sicuri di una maglia da titolare.

I grossi guai sono in attacco dove il Brescia contro l’Udinese ha palesato una pochezza infinita d’idee. Bocciato il tandem Donnarumma-Skrabb, mai pericoloso. Meglio ha fatto in venti minuti Torregrossa a candidarsi ad una maglia nell’undici di partenza. Alle sue spalle Zmrhal con a fianco Donnarumma al momento apparentemente in ritardo di condizione.

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