BRESCIA, LA FORZA DEL GRUPPO

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LA VITTORIA CON IL CITTADELLA HA MESSO IN EVIDENZA LA VOGLIA DELLA SQUADRA DI EMERGERE

La forza del gruppo è il valore aggiunto di uno spogliatoio. Il Brescia ha trovato nella coesione dei giocatori un’arma in più per cercare di ovviare alle mancanze e lacune tecniche emerse nel corso di queste 23 partite. Sotto la guida di Dimitri Bisoli, leader vero dentro e fuori dal campo, i biancazzurri stanno trovando la forza per conquistare punti pesanti ai fini del raggiungimento dell’obiettivo salvezza con uno sguardo interessato al futuro, ai playoff. Il cammino delle rondinelle sotto la guida di Maran è da applausi: 5 vittorie, 4 pareggi e 2 sole sconfitte rappresentano la cartina tornasole di una squadra pronta a seguire alla lettera le direttive del suo condottiero. In campo poi ci sono Bisoli e Cistana, colonne portanti del gruppo, giocatori simbolo e chiave in grado di trasmettere al resto dei compagni il giusto spirito di appartenenza e la voglia di raggiungere traguardi ambizionsi, a medio e lungo termine. Nella scala gerarchica ci sono poi i vari Dickmann, Borrelli, Moncini, Bjarnason e Lezzerini: sergenti pronti a dare tutto per la causa, ottimi esecutori e mai domi nelle battaglie sportive. Poi ci sono i comprimari come Paghera, Galazzi, Bianchi, Papetti e Mangraviti, molti legati da un senso di appartenenza e altri stimolati dalla presenza in squadra di uomini e giocatori forti così come il resto del gruppo. Forza, costanza, spirito: tre espedienti di un Brescia che sopperisce a carenze tenciche con voglia e dterminazione.

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