BRESCIA, LA FORZA E L’ASTUZIA DI MARAN

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IL TECNICO, SENZA ESTERNO MANCINO, HA MODIFICATO L’ASSETTO TATTICO DELLA SQUADRA

Fare di necessità virtù. Per informazioni rivolgersi a Rolando Maran. Il tecnico trentino è l’artefice della classifica del Brescia. L’esperienza mister si sta rivelando un valore aggiunto per il cammino delle rondinelle in campionato. 11 panchine in stagione con un bottino di 5 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte per uno score per partita di 1,73. La forza di Maran è stata l’astuzia. Rimasto a bocca asciutta rispetto all’arrivo di un esterno mancino richiesto e non arrivato dal mercato, l’allenatore ha modificato il modulo tattico passando dal 3-4-2-1 al 4-3-1-2. Una variazione tattica dalle molteplici sfaccettature. Se non hai l’esterno perchè adattare giocatori in un ruolo non loro? Questa la domanda alla quale Maran ha risposto modificando l’assetto di squadra. Via un esterno con l’aggiunta di un difensori in più. In termini concreti si è levato l’esterno mancino e si è scalato Dickmann sulla linea di difesa. Questo ha permesso a Bertagnoli di tornare a fare la mezz’ala ritrovando la verve dei tempi migliori. Altro dato non banale il ritorno delle due punte. La scelta di Maran di dare maggior peso all’attacco ha coinciso con il ritorno delle occasioni e dei gol. Sarà un caso ma contro il Cittadella hanno segnato Moncini e Borrelli, nella stessa partita. Situazioni ad avvalorare il peso specifico di Maran in questo Brescia.

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