BRESCIA, NON GETTIAMO LA CROCE ADDOSSO A OLZER

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Sarebbe sbagliato e poco produttivo gettare addosso la croce della sconfitta contro il Como a Giacomo Olzer. Innegabile l’errore marchiano ad aver dato il via al gol del 3-2 ad una manciata di minuti dal termine della partita ma non è giusto e corretto scaricare tutte le responsabilità del mancato successo all’ex rossonero. Un errore di gioventù purtroppo costato caro al Brescia.

Olzer, difeso da Inzaghi al termine della partita, ha grandi qualità. La giovane età spesso porta a non osservare con occhi attenti le sfumature delle singole giocate. Se Giacomo fosse stato più attento avrebbe capito che quel passaggio in orizzontale dalla corsia destra del campo non sarebbe mai arrivato a destinazione. Sarebbe bastato proteggere palla, scaricarla alle spalle e non si sarebbe creata l’occasione da gol per il Como.

La beffa, riavvolgendo il nastro del 3-2 del Como, arriva dal tap-in di Bellemo proprio sotto gli occhi di Olzer. Anche in questo caso il centrocampista avrebbe dovuto fare più attenzione all’inserimento di un avversario sulla ribattuta di Joronen. Invece ha esitato quell’attimo risultato fatale ai fini del gol del sorpasso dei lariani a pochi minuti dal termine.

La foga di voler andare a tutti i costi a vincere ha spinto Olzer a pensare con poca razionalità alla giocata da fare commettendo una inegnuità fatale. Ma non tutta la colpa è di Giacomo il quale deve recitare il mea culpa e pensare a migliorare soprattutto nelle occasioni in cui Inzaghi lo getta nella mischia. Ma è giovane e forte, crescerà!

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