BRESCIA, ORA E’ TEMPO DI OSARE DI PIU’

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GASTALDELLO DEVE INFONDERE CONSAPEVOLEZZA DI FORZA NELLA SQUADRA ANCHE ATTRAVERSO SCELTE E CAMBI.

Il Brescia si avvicina a passi spediti al derby con la Feralpisalò. La squadra biancazzurra è reduce dal terzo pareggio consecutivo, un 1-1 arrivato nel finale di gara grazie alla voglia della squadra e alla zampata di Moncini. Per i biancazzurri il derby arriva al momento giusto: nella sfida con i cugini gardesani ci sarà l’opportunità di tornare a vincere, mettendo fieno in cascina, ma soprattutto ritrovare i tre punti. Un Brescia alle prese con un problema di presa di coscenza dei propri mezzi. La squadra c’è ed è strutturata per un campionato di medio-alta classifica. Serve acquistare consapevolezza e sicurezza. Serve osare di più soprattutto dalla panchina! Gastaldello si è dimostrato troppo spesso pragmatico nelle sue scelte e valutazioni. Anche contro l’Ascoli l’ingresso di Olzer è apparso tardivo seppur quasi deciviso ai fini della vittoria (ricordiamo il gol annullato). Spesso i cambi possono rappresentare dei chiari messaggi lanciati a squadra e avversari. L’inserimento di un giocatore puù offensivo o al contrario di uno difensivo dicono molto dell’atteggiamento pronto ad essere intrapreso da una squadra.

L’allenatore del Brescia ci ha abituato fino ad ora a variare spesso e volentieri “ruolo per ruolo”, senza variare assetto e spregiudicatezza della squadra. Contro l’Ascoli l’ultima dimostrazione di pragmaticità. Ed invece questo Brescia ha dimostrato di avere le carte in regola per poter ribaltare le partite, per poterle vincere anche in situazioni di difficoltà. Il tifoso accetterebbe anche di prendersi anche dei rischi calcolati pur di vedere la sua squadra pronta a tutto per ribaltare un risultato. Questo aspetto passa inevitabilmente attraverso la crescita e l’esperienza di Gastaldello. Non è mai facile fare delle scelte specialmente a gara in corso. Ma la bontà della rosa e le qualità dei giocatori lo permettono per cui ci sentiamo in obbligo di suggerire, ogni tanto, un Brescia più spregiudicato.

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