ALBERTO BERTOLDI E IL SOGNO DAKAR: “PRONTO ALL’AVVENTURA”

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Alberto Bertoldi si prepara ad una nuova impresa sportiva. Il motociclista gavardese sarà al via della Dakar edizione 2020. A due anni esatti dalla sua ultima partecipazione il biker valsabbino e pronto per tornare a partecipare al rally raid più famoso del mondo. Questa l’intervista rilasciata alle colonne del quotidiano Bresciaoggi

“Come meccanico e commerciante di motociclette ho sempre amato fare raduni e la Dakar è la regina -ha raccontato alla vigilia della partenza Alberto Bertoldi-. Questa esperienza significa molto per me e non vedo l’ora di salire in sella ed iniziare l’avventura”.

Nel 2018 la sua ultima apparizione alla Dakar. Un avvicinamento alla corsa più estrema del mondo arrivato grazie alla passione che lo portò a correre, in maniera autonoma come spettatore in due tappe della Dakar 2013. Da quel giorno è nata una passione viscerale per questo evento al quale Alberto quest’anno non ha saputo resistere.

“Ho fatto la mia prima Dakar nel 2018 con il mio team, BMS Moto e due cari amici: Alessandro Botturi e Livio Metelli. È stata una grande esperienza e un grande sforzo in termini d’organizzazione logistica e budget. Stavo andando alla grande fino a quando il motore del mio mezzo meccanico si è fermato. Ho provato a riparare la motocicletta, ma invano: a malincuore ho dovuto ritirarmi”.

Alberto Bertoldi e la sua KTM

Dakar e non Africa Eco Race: “Volevo una nuova sfida”. Quest’anno Alberto Bertoldi tornerà così a gareggiare risultando essere iscritto nella categoria Origlian by Motul (senza assistenza). Nuove ambizioni, nuove sensazioni ed emozioni alla vigilia cercando di mettere in risalto la capacità di navigazione appresa dal maestro e amico Alessandro Botturi.

Essere in questa categoria rende le cose più difficili -ha assicurato Bertoldi-. Conosco bene la meccanica della mia moto quindi questo non è un problema. La differenza? Si dorme meno perché quando arrivi al traguardo devi fare manutenzione da solo”.

Negli ultimi giorni d’avvicinamento al semaforo verde sale l’adrenalina e fervono i preparativi: “Ho preparato con cura la mia KTM 450 Rally nel mio laboratorio. Una volta pronta l’ho spedita con destinazione l’Arabia Saudita. Non devo più preoccuparmi finché non salirò in sella ed accenderò il motore. Quest’anno sarà un’edizione speciale poiché scopriremo un nuovo paese. Non vedo davvero l’ora”.

La Dakar 2020 scatterà a Jeddah il 5 gennaio 2020 e si concluderà 12 tappe più tardi a Qiddiyah, vicino alla capitale saudita di Riyadh. I concorrenti si sfideranno per oltre 5.000 km di tappe speciali su un totale di 7.900 km. La prima metà del rally porterà gli equipaggi a scoprire un labirinto di piste in cui le abilità di navigazione saranno essenziali. La seconda parte della gara vedrà invece grandi protagoniste le dune dell’Arabia Saudita. Ben 315 i veicoli al via, 170 tra moto e quad. Obiettivo?

“La Dakar è un’avventura alla scoperta di un territorio nuovo. Il percorso si addice alle mie doti di guida. La fortuna è fondamentale, l’ambizione è quella di fare il miglior risultato possibile”.

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