GERMANI, MAGRO: IN SARDEGNA PER RIBALTARE IL RISULTATO

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Al termine di una gara2 sfuggita dalle mani della Germani, coach Magro, si complimenta con una agguerrita Sassari: “Sono stati più solidi e continui. Noi avremmo dovuto gestire meglio le fasi offensive nei momenti in cui eravamo avanti. Abbiamo sprecato molto e potevamo chiudere il secondo quarto con un vantaggio più ampio. Eravamo riusciti a rimetterla in piedi ma le percentuali sono state troppo basse per poter vincere una partita di po contro Sassari. Anche se non avessimo fatto quel fallo al rimbalzo sul -1, Sassari avrebbe meritato di più perché ha interpretato meglio la partita. Loro hanno tirato 66 liberi in due partite fuori casa e dobbiamo capire cosa non ha funzionato.

Alla base del meritato successo dei sardi, secondo il tecnico, c’è stato il filotto di canestri di Logan che ha aperto una voragine irreparabile. Per non parlare della ripartenza: “Nel terzo e quarto quarto Sassari è partita fortissimo mentre noi abbiamo sbagliato tiri anche costruiti. Loro sono molto bravi a ripartire e lo sapevamo. Abbiamo iniziato a subire la loro irruenza quando eravamo in vantaggio e abbiamo preso il break nel terzo quarto. Poi loro hanno infilato una bomba dietro l’altra e hanno iniziato a macinare punti.

La serie, però, è ancora aperta e ora la Leonessa è attesa al caldissimo PalaSerradimigni. “Andiamo a giocare in un palazzetto caldo come quello che loro hanno trovato qua, ma siamo sicuri di poter vincere. Questo è un colpo che la squadra deve essere pronta ad assorbire. Dispiace aver perso perché dovevamo fare una partita più solida ma l’obiettivo è andare in Sardegna e ribaltare il risultato.

Ieri sera la Germani non ha saputo reagire allo strappo di Sassari e ha commesso molti errori che ha pagato sul finale. “Tutte le gare di po le giochi costruendo azione dopo azione, non cercando di ammazzare la partita con un possesso. Non puoi segnare un canestro da 11 punti per tornare subito in partita, devi collezionare azioni positive.

Oltre alla troppa frenesia, la Germani ha patito il poco apporto della panchina dalla quale, di solito, i punti non mancano. Si è forse lasciata trasportare dall’agitazione generale e non è stata in grado di contribuire al risultato come sa fare. Ma, come dopo gara1, il tempo per riflettere è già finito. La Germani deve ripartire dalle cose buone di questa gara2 per affrontare il terzo incontro con il piglio della solita Leonessa.

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