GERMANI, SANTORO: “BRINDISI GRANDE COLLETTIVO, BANKS PERICOLO N°1”

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20esima giornata, terza del girone di ritorno della massima serie. La Leonessa Basket Brescia cerca il 14esimo risultato positivo stagionale in campionato, Brindisi il 12esimo. Una sfida particolare per due membri della Germani: Tommaso Laquintana, originario di Monopoli, ma soprattutto per Sandro Santoro, General manager mesagnese. Questa l’intervista rilasciata a la “Gazzetta di Brindisi”:


Quali le sensazioni nel riaffrontare la squadra della città in cui è cresciuto cestisticamente?

“Il momento che stiamo vivendo è particolarmente positivo e va oltre le più rosee aspettative di inizio stagione. Stiamo conciliando molto bene campionato e coppa sopperendo ad assenze rilevanti come quella di Horton che di recente, al rientro contro Milano, ha dato conferma della sua importanza. Diciamo che le cose vanno bene ma, come tutti sappiamo, le insidie sono sempre dietro l’angolo per cui e sempre bene tenere alta la concentrazione. Brindisi rispecchia tutte quelle qualità che noi abbiamo messo in campo, forse, con più continuità ma resta una delle squadre che gioca la migliore pallacanestro di questo campionato”.

Qual’è il cestista che la impensierisce di più nell’Happy Casa?


“Potrei dire Adrian Banks, non a caso capocannoniere della Lega. Sta disputando una stagione senza precedenti ma ciò che impressiona di più è il collettivo di cui fanno parte giocatori interessanti come Darius Thompson e Tyler Stone, che rappresentano la novità per il nostro torneo. Tutto il resto della differenza la fa Frank Vitucci, che è riuscito a metterli sul parquet nel modo più proficuo”.

Prevede quindi una battaglia al Palaleonessa A2A?

“Non potrebbe essere altrimenti perché in palio c’è un’alta posta a determinare la tipologia del cammino da qui fino al termine della fase regolare, anche se la strada è ancora lunga e imprevedibile visto l’equilibrio esistente in questo campionato. Al solito vincerà chi riuscirà ad andare oltre la durezza del match e le difficoltà che noi e loro incontreremo”.

Di Alfredo Novello

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