L’ennesima beffa, l’ennesima amnesia che priva il Brescia di una vittoria che non avrebbe meritato ma che alla fine se l’hai in mano non puoi regalare all’avversario il pareggio. Un Brescia brutto per 80’ contro un Udinese che ha dominato la scena.
Il gol di Bisoli aveva illuso ma De Paul nell’ennesimo errore decisivo difensivo ha strozzato l’urlo della vittoria in gola. Pronti via e traversa dell’Udinese con Lasagna. Lo stesso Lasagna impegnava Joronen al 16’ con un sinistro ad incrociare. La reazione del Brescia arriva solo al 20’ con una staffilata dai venti metri di Mario Balotelli con palla di poco sopra la trasversale.
Un lampo fine a sé stesso con l’Udinese a spingere forte sull’acceleratore. Okaka e Lasagna imperversavano nelle maglie della difesa bresciana. In due occasioni le loro conclusioni facevano la barba al palo con la palla deviata da Cistana prima e Chancellor dopo sull’esterno della rete. Sempre e solo Udinese: al 42’ Okaka si beveva come un crodino Chancellor ma sulla sua strada trovava il sempre pronto Joronen.
In pieno recupero il Brescia perdeva Mario Balotelli: nel saltare di testa il giocatore sentiva una fitta al polpaccio che fa temere il peggio ma rientra nella ripresa. Il canovaccio della sfida non mutava con l’Udinese a sfiorare a più riprese il gol del vantaggio.
Era Joronen a tenere in vita il Brescia: miracoloso su De Paul con palla sulla traversa. Nel finale la sfida s’accendeva. All’81’ De Maio regalava un cioccolatino a Bisoli che non si faceva pregare e metteva in rete un gol immeritato.
Dopo il vantaggio il Brescia aveva due chiare occasioni da rete per chiudere la sfida: prima Zmrhal di testa ma soprattutto con Donnarumma che dimostra di non essere in condizione mentale per giocare sbagliando l’impossibile.
Proprio lui, con uno stop sbagliato a metà campo dava il via all’azione del gol del pareggio con De Paul a trovare il pertugio per il pareggio dell’Udinese. Or ala salvezza è a -6.
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