L’EX BOTTURI: “PRO SESTO, LA MIA MISSIONE “

512

IL DS SI TOGLIE QUALCHE SASSOLINO: “A BRESCIA RINGRAZIO CELLINO MA QUALCHE ALTRO È STATO POCO TRASPARENTE”

Il direttore sportivo della Pro Sesto Christian Botturi ha analizzato l’inizio della sua avventura con la storica società milanese senza dimenticare il suo recente passato biancazzurro.

La componente emotiva è stata sicuramente predominante nella scelta di arrivare a Sesto ed è legata alla figura di un ex D.S. della Pro, Osvaldo Olivari, scomparso prematuramente nel 2014: è stata una figura centrale per la mia crescita, per quanto mi ha ispirato e stimolato. È grazie a lui che ho intrapreso l’attività di dirigente sportivo.
L’ho seguito durante la sua esperienza alla Pro, vivendo accanto a lui allenamenti e partite.
In quegli anni, poi, c’erano tante persone che provenivano da Brescia e dal Montichiari. Sperando di non dimenticarmi di qualcuno, ricordo Bersi, Trainini, Preti, Bendoricchio, Brocchi, Turetta, Andreini e Sarli.
Da anni, finite le partite domenicali, il risultato della Pro Sesto è uno dei primi che vado a guardare…
Ovviamente poi c’è stata una componente razionale nella mia scelta professionale di quest’anno ed è maturata dopo aver incontrato la dirigenza sestese. Mi ha colpito anzitutto la loro voglia di scoprire e scoprire e conoscere il Botturi uomo, oltre che il professionista.
Questo mi ha favorevolmente impressionato, soprattutto alla luce del fatto che gli ultimi mesi a Brescia sono stati emotivamente duri. Ringrazio e ringrazierò sempre il presidente Cellino per avermi dato la possibilità di crescere e di fare un’esperienza così importante, come quella dell’ultima stagione accanto a un professionista come mister Inzaghi. Purtroppo, non tutte le storie hanno un lieto fine: infatti, nonostante un quinquennio di crescita, nell’ultimo periodo, sono stato circondato da situazioni e persone poco trasparenti che mi hanno allontanato da quella realtà. Non vivo di rancori, ma sono sicuro che il tempo sarà galantuomo. Ora sono felice ed entusiasta di vivere la realtà della Pro sesto e sono concentrato sull’inizio di questa nuova avventura
“.

Noi non vogliamo fare certo brutta figura e vogliamo centrare l’obiettivo della salvezza il più presto possibile. Sarà un campionato molto impegnativo, quasi una Serie B/2 con alta qualità sia tecnica, sia fisica, ma sono sciuro che la Pro Sesto sarà pronta a lottare in ogni partita, su ogni campo, dando filo da torcere a tutti perché non si sente inferiore a nessuno”

I commenti sono chiusi, ma riferimenti e pingbacks sono aperti.

Questo sito utilizza i cookie per migliorare servizi e esperienza dei lettori. Se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso. Accetta Leggi altro

Privacy & Cookies Policy