IL BRESCIA VUOLE SUPERARE LA QUOTA SALVEZZA PER SPICCARE IL VOLO

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Un Brescia ferito e arrabbiato dopo il pareggio contro la Reggiana si appresta ad affrontare il Pescara in una partita che segna una svolta epocale nella storia del club. Contro gli abruzzesi sarà l’ultima gara con lo storico sponsor Ubi Banca. Dopo trent’anni le strade del Brescia e della banca si separano.

In tema formazione Clotet ha qualche dubbio che scioglierà solamente sabato mattina. Mancano i convocati, pretattica della società, con la certezza che il tecnico spagnolo debba fare a meno di Cistana indisponibile per un affaticamento muscolare. A suo posto ballottaggio Papetti-Chancellor con il giovane favorito per giocare al fianco di Mangraviti.

Sulla destra rientra Karacic dal primo minuto mentre a sinistra Pajac prederà il posto di Martella affaticato. L’esterno non ha preso parte agli ultimi due allenamenti lavorando a parte come Cistana. Assenti anche gli infortunati Ghezzi e Skrabb. In mediana rientrano titolari Van de Looi in cabina di regia, Bisoli a destra e Bjarnason a sinistra.

Sulla trequarti conferma per Ragusa con l’avanzamento di Ndoj dientro all’unica punta Ayè. Probabile convocazione anche per Donnarumma ma al centro di una delicata situazione legata alle sue condizioni fisiche. Clotet ne ha comunque parlato bene in conferenza.


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L’obiettivo è centrare la vittoria per assicurarsi il superamento della quota di 45 punti, soglia della salvezza matematica. Ciò garantirebbe al Brescia di centrare l’obiettivo stagionale giocando le ultime gare senza pensieri alla ricerca della qualificazione playoff.

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