CISOLLA SPOSA ANCORA L’ATLANTIDE: IL MATRIMONIO CONTINUA

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Alberto Cisolla sfata il mito della ‘crisi del settimo anno’ e conferma il suo impegno con la maglia biancazzurra: “Innesti di livello, proveremo a fare punti importanti da subito per regalarci una stagione da protagonisti”

Alberto Cisolla lo scorso anno aveva in effetti chiarito di non avere intenzione di smettere, ed è di certo un uomo di parola, oltre che di fatti e numeri! 151 punti e 15 muri nella sola fase Play Off lo trascinano tra i cinque migliori schiacciatori del finale di stagione. Se si sommano i palloni messi giù in Regular Season, si arriva a 387, numero che lo posiziona, assieme al Gallo e a Preti (Cuneo), tra le tre sole bande capaci di contendere il primato agli opposti in termini di palle messe a terra.

Ha giocato una stagione pazzesca, in crescendo, caricato dai successi che lui stesso ha siglato: il muro che ha regalato ai Tucani il primo derby vinto a febbraio contro una capolista imbattuta e poi i due ace consecutivi a chiudere Gara 2 dei Quarti Play Off, ancora contro Bergamo, sempre al San Filippo, sono scolpiti nella memoria di ogni tifoso.
Se sono le 153 presenze in Nazionale e le 25 stagioni in serie A a fare del Ciso un campione, sono le doti umane che lo rendono un fuoriclasse e il leader giusto per i colori di Brescia, sua città d’adozione, cui ha dedicato le ultime 6 stagioni in A2. Mai sopra le righe, sempre capace invece di tenere in equilibrio i suoi sfruttando in maniera virtuosa la sua autorevolezza e l’esperienza che, ben più che la potenza, in questa categoria fanno la differenza.

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Coach Zambonardi ne è consapevole: “E’ un atleta molto carismatico, se ne sente l’assenza nelle rarissime occasioni in cui non riesce ad allenarsi, ma, per fortuna nostra, la sua presenza si fa sentire pure di più! Alberto ha la tecnica, ma anche la capacità di spiegarla ai compagni, coinvolgendoli in allenamento e contribuendo in maniera significativa alla coesione del gruppo. E’ un punto di riferimento prodigo di consigli, una presenza irrinunciabile. Con lui abbiamo raggiunto due finali negli ultimi campionati e crediamo di potercela giocare anche quest’anno. Dovremo essere bravi a gestire le sue energie, senza sottovalutare alcun avversario: la nostra consapevolezza è aumentata dopo l’ultima annata, quando l’avversario sottovalutato eravamo noi… Non commetteremo quell’errore”.
Il Campionato prenderà il via il 10 ottobre, giorno del suo compleanno, con 13 squadre a giocarsi la sola promozione in Superlega e a lottare per allontanare le due posizioni che significano retrocessione.

Il campione olimpico sottolinea: “Ripartiamo per un’altra stagione in cui metteremo entusiasmo – se non avessi quello, sarei il primo a mollare –  e in cui ci faremo trovare pronti a lottare per fare punti sin da subito. Quest’anno l’aggravante delle retrocessioni si farà sentire e molte squadre si sono attrezzate, alzando ancora il tasso tecnico del campionato. Noi abbiamo due innesti cruciali: Patriarca, oltre che un centrale di altissimo livello dotato di forza e esperienza, è un gran lavoratore; Giannotti è un ragazzo con un valore fisico e tecnico importante che ha già giocato con Tibe e Gallo: sono sicuro che siano entrambe figure molto adatte alla filosofia del gruppo Atlantide. A Brescia si lavora sodo senza pressione, in un ambiente in cui nessuno si è mai trovato in difficoltà. E’ importante inserire giocatori che abbiano la stessa visione per non compromettere quel clima sereno e solido che ci permetterà di fare ancora bene, divertendoci sempre”.

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