1000 MIGLIA: IL 26 MARZO 1927 NASCEVA IL MITO

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Era il 26 marzo del 1927, da Viale Venezia (al secolo Viale Rebuffone) nasceva il mito della 1000 Miglia. Tra due ali di folla festanti prendeva il via una corsa destinata a diventare leggenda. Un percorso di 1600 chilometri da vivere tutti d’un fiato: da Brescia arrivando a Roma e poi il ritorno a Brescia. Dall’idea dei quattro moschettieri: i bresciani Aymo Maggi, Renzo Castagneto e Franco Mazzotti insieme al giornalista della “Gazzetta dello Sport” Giovanni Canestrini nacque la 1000 Miglia (la distanza esatta di 1609,34 chilometri).

Quella prima edizione fu un successo sotto ogni punto di vista. Quell’edizione fu vinta dalla coppia composta da Ferdinando Minoia e Giuseppe Morandi. La loro gara durò in totale 21 ore trascorse alla guida su strade non asfaltate, sfidando pioggia e nebbia. Il duo tagliò per primi il traguardo di Viale Venezia a bordo della Om 665 Sport Superba.

Ferdinando Minoia dopo la vittoria a Brescia del 1927

L’impresa di Minoia e Morandi fece subito il giro del mondo. Grande interesse suscitò tra il pubblico e la stampa la ridotta quantità di tempo impiegato a percorrere una distanza così lunga. Da quel momento la 1000 Miglia acquisì fascino ed interesse. Alla corsa della Freccia Rossa hanno preso parte grandissimi piloti che hanno scritto la storia dell’automobilismo ma anche case costruttrici pronte a sfidarsi per la gloria.

Biondetti, Campari, Varzi, Ascari, Marzotto e Taruffi sono alcuni dei nomi dei grandi piloti che hanno vinto la 1000 Miglia storia. Tra questi spicca il record di Stirling Moss nel 1955 con il pilota britannico a concludere la corsa in un tempo record di 10 ore, 7 minuti e 48 secondi rimasto leggenda.

Le corsa su strada vennero bandite dal Governo italiano dopo la morte di Alfonso De Portago a Guidizzolo, in provincia di Mantova nel 1957 (in quell’anno vinse Taruffi). La sua Ferrari uscì di strada a folle velocità investendo il pubblico uccidendo nove spettatori assiepati a bordo carreggiata.

L’arrivo al traguardo di Piero Taruffi nel 1957, ultima edizione della 1000 Miglia

Nel 1968 la prima rievocazione storica per ricordare la prima vittoria dell’Alfa Romeo, nel 1977 la prima vera occasione di rinascita della manifestazione. Da quell’anno l’evento motoristico si teneva ogni due anni fino al 1987 quando Costantino Franchi la fece diventare la 1000 Miglia una manifestazione annuale ricca di fascino e glamour.

Nel corso degli anni successivi la 1000 Miglia è passata di mano da diverse case organizzatrici, ora è tornata bresciana grazie alla 1000 Miglia Srl del presidente Franco Gussalli Beretta ed è parte integrante dell’Aci cittadino guidato da Aldo Bonomi.

L’ultima edizione della 1000 Miglia 2019, passaggio a Cesenatico

Oggi più che mai quel 27 marzo del 1927 permette a Brescia di guardarsi indietro riflettendo sul tempo passato, sulle conquiste raggiunte, sul valore che la corsa divenuta poi rievocazione storica ha rappresentato per la città ed il territorio. Spostata da Maggio ad Ottobre, precisamente dal 22 al 25 ottobre, oggi più che mai, in un momento di dolore e sofferenza, ci aggrappiamo ai ricordi della “corsa più bella del mondo” così come la definì Enzo Ferrari.

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