BRESCIA: AL GIOCO DI CLOTET SERVE FANTASIA

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IL TECNICO SPAGNOLO DESIDERA UN TREQUARTISTA DI ESPERIENZA E ESTRO

Il calcio di Pep Clotet è davvero innovativo. Pressing alto, squadra corta, ricerca immediata della verticalizzazione e aggressività. Tutti espedienti intravisti nei primi tre test della stagione dove il Brescia ha ben figurato. Anche contro la Sampdoria, nell’amichevole fin qui più probante tra quelle disputate, la squadra ha dimostrato di seguire alla lettera i dettami tattici dell’allenatore catalano. Un Brescia che piace per voglia di attaccare l’avversario e l’area di rigore. In più di un’occasione sabato si sono visti almeno 5 giocatori biancazzurri nell’area della Sampdoria. Ma a Clotet serve qualcosa di più: serve un uomo che accenda la luce delle giocate.

Perchè il giovane e promettente Niemejer deve ancora farsi e capire il calcio italiano. L’olandese ha dimostrato di avere dei buonissimi spunti ma pecca di fisicità…e in un calcio fisico come quello italiano c’è da sgomitare per restare in piedi. Moreo seconda punta è un azzardo momentaneo, speriamo. Perchè l’ariete milanese appare in quella posizione sacrificato…e non del tutto a suo agio. L’ex di Palermo e Empoli è una prima punta.

Piuttosto alle sue spalle c’è da trovare qualcuno che possa dargli la palla giusta, l’imbucata vincente. Un giocatore alla Ciurria o alla Aramu. Prospetti seguiti dal Brescia ad avere nelle loro corde la capacità di giocate decisive per i compagni e per la squadra. Al Brescia d’oggi serve quel genere di giocatore: un uomo in grado di fare superiorità numerica e fornire i giusti palloni agli attaccanti. Ed è lì che si concentrano le energie di Giorgio Perinetti e Massimo Cellino nella speranza di accontentare Clotet.

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