LA SFORTUNA FRENA LA FAMIGLIA CRISTINI: A CREMONA COMUNQUE SORRISI

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Il circuito di Cremona si dimostra ancora una volta ostile nei confronti della famiglia Cristini. Nemmeno questa volta l’asfalto cremonese è stato clemente nei confronti di Paolo e Matteo. Padre e figlio hanno chiuso il proprio weekend di gara del Motoestate, seconda tappa del campionato, senza punti in tasca ma senza tuttavia perdere il sorriso sulle labbra. Papà Paolo ha finalmente ritorvato il ritmo e il feeling con la moto mentre Matteo si è dimsotrato velocissimo nelle qualifiche: solo la sortuna lo ha frenato in gara.

Le considerazioni di Paolo Cristini:

“Esco da questo weekend di gare senza punti ma con la soddisfazione d’aver ritrovato il sorriso guidando come voglio la mia moto. Purtroppo abbiamo ancora qualche problema ma la moto è in ordine. Sono io che devo trovare sentro di me la scintilla che accenda il fuoco. Purtroppo la botta dello scorso anno mi ha lasciato degli strascichi non solo fisicamente ma sorpattutto moralmente. Non a caso in gara-1 sono stato in difficoltà mentre in gara-2 mi sono sentito più dinamico e a mio agio. Ho guidato più sereno e mi sono divertito”

Ritrovata la fiducia per Paolo Cristini vanno limati gli ultimi dettagli: “Negli ultimi giri ho perso un po’ di elettronica e ho qualche posizione. E’ già successo che la moto negli ultimi tre giri fa ciò che vuole. Purtroppo il circuito di Cremona si è dimostrato ancora una volta circuito non favorevole”.

Nel complesso c’è comunque soddisfazione: “Usciamo da questa tappa avvolti dal calore della gente. Nel box sono venuti i nostri sponsor, tanti tifosi. Siamo felici di quello che stiamo facendo anche se mio figlio Matteo non ha raccolto quanto seminato nelle prove ma solo per sfortuna”.

Le considerazioni di Matteo Cristini:

“Purtroppo è stato un brutto weekend. Non da dimenticare perchè ho girato davvero forte in qualifica ma per quanto accaduto in gara. Nelle prove sono andato velocissimo. Sono partito quarto ma poco prima del semaforo verde il dramma: nel giro di ricognizione si è sfilettato il cambio. Succede una volta ogni morte di papa! Sono rimasto in sesta marcia per tutto il giro. Ho provato a entrare al box per vedere se un miracolo mi rimetteva in pista ma nulla da fare! Non c’è tanto da dire. Sono un po’ deluso perchè potevo imparare tanto stando attaccato a quelli davanti che andavano fortissimo. Ero anche primo di categoria…ma con uno zero…. guardo comunque al futuro con serenità”.

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